Daniele Silvetti
Sarnano è stato definito uno dei borghi più belli d’Italia, ed il laboratorio di Daniele Silvetti è nella piazza principale di questo grazioso paesino; un pezzo di corallo è su una mensola in alto, ed in qualche modo fa presagire che il corallo abbia un significato nel modo di vivere ed interpretare l’oreficeria di Daniele.
“Mi piace l’idea di realizzare oggetti con materiali caldi; un diamante è una pietra fredda, anche se è lavorato resta un oggetto bello ma glaciale; il corallo ed il cammeo invece sono materiali naturali che trasmettono un senso di calore, non solo per la tipologia di materia prima ma anche perché sono incisi a mano.”
Daniele ci mostra alcuni gioielli da lui realizzati; piccole sculture molto belle, quasi eteree. Ci soffermiamo su una collana di fiori con corolle di petali fatti uno ad uno in veli d’oro bianco, giallo e rosa, ed una perla al centro! Daniele spiega che questi fiori sono intagliati a mano, non ve ne è uno uguale all’altro! Poi ci mostra una bella spilla in argento brunito, un oggetto non solo elegante ma anche ingegnoso, che con una piccola accortezza può diventare un meraviglioso ciondolo.
Poi Daniele poggia sul tavolo dei cammei; gli chiedo da quale materiale derivino e lui ci spiega che sono stati creati incidendo un pezzo di conchiglia. Proprio la stratificazione naturale del materiale consente di avere una sfumatura di colore tra il rosso scuro ed il bianco! Ultimo ma non meno grazioso, un piccolo gioiello scultura ricavato con un pezzo di turchese, su cui è stata costruita una montatura in oro giallo, con degli uccellini fatti di perle scaramazze, e bacche rosse che in realtà sono pezzetti di corallo. “Abbiamo parecchi turisti qui a Sarnano, ma un pochino manca la cultura dell’oggetto come pezzo unico- ed anche quelli che si affacciano in negozio cercano la marca”. Sarebbe bello invece valorizzare gli oggetti creati da persone come Daniele proprio perché sono dei pezzi unici…ed indossandoli non si può fare a meno di sentirsi un po’ speciali!