Mercati Asiatici: Interesse crescente per i prodotti 100% Made in Italy
Del fatto che i prodotti con logo 100% Made in Italy siano sempre più apprezzati e richiesti sui mercati asiatici, abbiamo avuto un’ulteriore dimostrazione dall’interesse mostrato da operatori e consumatori presenti alla “Chic” di Pechino, fiera internazionale della moda svoltasi nella capitale cinese dal 26 al 29 marzo scorsi: le imprese italiane presenti, rappresentative dei settori di abbigliamento, calzature, pelletteria ed accessori, si sono dimostrate soddisfatte sia per il lavoro preparatorio svolto dalla nuova Ice (il “Padiglione Italia” ha infatti organizzato due sfilate di moda in ogni giornata di fiera) riuscendo così a catturare l’attenzione di operatori e visitatori, sia per l’interesse ed apprezzamento conseguentemente dimostrato dagli stessi sui prodotti 100% Made in Italy.>>. Questo è quanto affermato dall’imprenditore maceratese Giuseppe Mazzarella, Presidente Nazionale della Moda di Confartigianato e membro del CdA della nuova ICE (Istituto Italiano per il Commercio con l’Estero) a seguito della sua partecipazione all’evento. Con circa 2000 espositori ed una media di 100.000 visitatori al giorno la Chic è uno dei maggiori eventi fieristici del settore moda sul territorio cinese e rappresenta un’ottima vetrina per l’intero mercato dell’Estremo Oriente: numerose sono infatti le presenze di buyers giapponesi, taiwanesi e di acquirenti provenienti dall’area di Hong Kong.
<< Sono certo – afferma ancora Mazzarella – che analogo crescente interesse per i nostri prodotti con logo 100% made in Italy lo registreremo anche nell’imminente “The MICAM Shanghai”. Si tratta della prima edizione di ciò che vuol essere il trasferimento in Cina del format del MICAM: dal 9 all’11 aprile saranno 251 le imprese calzaturiere presenti (174 saranno quelle italiane, di cui 86 provenienti dalle Marche e di queste, 32 verranno dalla provincia di Macerata). Tale evento è assai importante per il nostro settore calzaturiero e per la nostra economia in genere: la Cina da qui al 2016 crescerà mediamente del 13% annuo, il maggior benessere stimolerà, come in passato, anche la ricerca di qualità ed i nostri prodotti, al riguardo, non sono secondi a nessuno. D’altra parte il mercato cinese per le nostre calzature è da tempo un riferimento importante: nel 2012 l’intera Europa ha esportato in Cina 7,5 milioni di paia di scarpe ed il 46% di detta esportazione è stata rappresentata da calzature “made in Italy”