MICAM 2015: SEGNALI INCORAGGIANTI DAI NUOVI MERCATI
Si è concluso pochi giorni fa il theMicam e Mipel 2015, l’appuntamento che unisce design, fashion, ed eccellenza del made in Italy, tenutosi nei padiglioni di Fiera Milano a Rho dal 15 al 18 febbraio.
Un’edizione purtroppo sottotono rispetto a quelle degli anni precedenti anche a detta delle stesse imprese artigiane il cui bilancio non è stato del tutto positivo anche se ampiamente preventivato.
“Una fiera dai toni pacati – afferma il Presidente di Confartigianato Moda Giuseppe Mazzarella – che inevitabilmente ha risentito della mancata presenza del mercato russo. Una grande fetta delle nostre piccole-medie imprese sono rivolte a questi mercati e il dato sugli ordinativi da parte di questi paesi è decisamente deficitario.
Basti pensare infatti che nell’arco del 2014 le esportazioni in Russia hanno registrato un calo del 25% e quelle destinate all’Ucraina sono state del –36%. Ma se la Russia vive una situazione politico-economica poco favorevole, segnali confortanti arrivano dal mercato europeo in cui nazioni come Spagna, Svizzera, Portogallo, Francia, Germania, Inghilterra e Belgio stanno contribuendo ad una lieve ripresa. Si confermano inoltre i mercati giapponesi e coreani.
“Guardando agli aspetti positivi di questa edizione – prosegue Mazzarella – uno di questi è stato sicuramente la presenza dei buyer provenienti dagli Stati Uniti che si stanno affermando come uno dei paesi che guardano con più interesse alle nostre produzioni, complice anche l’abolizione dei dazi doganali che ha favorito l’import/export con la comunità europea. Il 2014 ha visto un incremento delle esportazioni negli Usa del 9%, una percentuale che, seppur non compensando il forte calo russo, fa sicuramente ben sperare”.
“Quest’anno il dato delle presenze al Micam non ha pienamente soddisfatto le aspettative delle nostre imprese – dichiara Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata – ma guardiamo comunque al futuro con fiducia, sicuri che il prestigio e la qualità delle nostre eccellenze sapranno farsi apprezzare nei nuovi mercati emergenti che stanno dimostrando interesse verso il 100% made in Italy.
Siamo altresì fiduciosi verso le prossime fiere in programma come la CPM e l’Obuv di Mosca, Chic e Micam di Shanghai – prosegue Capponi. Il prossimo 10 Marzo poi, grazie alla consolidata collaborazione con l’ICE, saremo pronti ad ospitare al nostro Incoming della Calzatura e Pelletteria, delegazioni di buyer esteri da Europa, Kazakistan e Svizzera, in cui più di 50 aziende del territorio potranno misurare il grado d’interesse di questi paesi nelle produzioni locali. Una grande opportunità da non perdere per le nostre imprese artigiane che stanno affrontando il percorso di internazionalizzazione.
Il Micam resta comunque la più importante fiera internazionale per il settore calzatura e pelletteria e importantissima vetrina per le nostre realtà artigiane – conclude Paolo Capponi. Bisogna essere ottimisti e aiutare le imprese a cambiare direzione e diversificare la tipologia di mercato a cui ci si rivolge, sfruttando le nuove occasioni di business”.
UFFICIO STAMPA CONFARTIGIANATO IMPRESE MACERATA